Si comincia con il cardiofrequenzimetro (a fare attività fisica)!

DISCLAIMER: Le informazioni che troverai a seguito di questo articolo sul cardiofrequenzimetro sono frutto di un personale percorso di riabilitazione e allenamento, seguito scrupolosamente da consigli ed esami medici cardiologici approfonditi e continuativi. Quindi, leggi pure queste schede che seguiranno e se vorrai intraprendere anche tu un percorso di “benessere psicofisico” come me, chiedi consiglio prima al tuo medico! Buona Lettura e buon sport!!

Se sei arrivato fino a qui, allora dentro di te è scattato davvero qualcosa di buono e stai cercando di fare qualcosa per te, nonostante la vita ti sia avversa!

Per cominciare, prendiamo confidenza con il nostro cuore! Ma come, mi chiederete, noi siamo malati di RENI! Che centra il cuore?
L’attività cardio circolatoria purtroppo per noi, è strettamente legata al nostro benessere fisico e quindi va monitorata attentamente nel momento in cui noi mettiamo sotto sforzo costante il nostro fisico. Ecco quindi che è importante misurare il nostro BPM o battiti per minuto del nostro cuore ed è importante conoscere le nostre fasce di carico cercando di farsi dare dal nostro cardiologo le frequenze cardiache :
– Basale
– Massima
– Teorica sottomassimale
– Teorica massimale
– e tutti i profili teorici di allenamento ( Intensità lieve, moderata e vigorosa).
Naturalmente, prima di cominciare a fare attività fisica, attenzione a POTASSIO e alla PRESSIONE ARTERIOVENOSA, ma di questo, ne parleremo dettagliatamente nel prossimo articolo.

Cominciamo con qualcosa di tecnico, consideralo il tuo “paracadute”, è un attrezzo che se sei andato da un medico dello sport o da un cardiologo, sicuramente ti avranno consigliato:

  • il cardiofrequenzimetro

Cito testualmente:

Strumento registratore della frequenza dei battiti cardiaci per controllare la risposta del muscolo cardiaco sotto sforzo; viene applicato spec. agli atleti, di solito a un braccio, durante gli allenamenti, per stabilire la loro resistenza agli sforzi ed eventuali anomalie del ritmo cardiaco

Bene, ne potrai trovare di 1000 modelli e marche differenti, dal costo irrisorio o apparentemente esorbitante.

Ma noi, andiamo per gradi e cercherò di aiutarti nella scelta di questo attrezzo indispensabile per chi vuol cominciare in genere a migliorare le proprie prestazioni.

Intanto, diffidate dai cardiofrequenzimetri da polso. Assomigliano a degli orologi, ma sono poco affidabili poichè rilevano le pulsazioni dalle arterie del polso, quindi basta davvero poco per rilevare dei dati sbagliati. Inoltre la maggior parte di noi ha una fistola arteriovenosa sul braccio (o su tutti e due) e quindi diventa scomodo portare questo tipo di strumento.

Vi consiglio invece un’ottima fascia cardio toracica, si porta comodamente come in fotografia e può essere collegata via bluethoot o ad un orologio cardio (apparecchio ricevente) oppure, come nel mio caso, allo smartphone!

Come vedete dall’immagine sopra, la fascia cardiofrequenzimetro va a rilevare le pulsazioni del cuore direttamente alla fonte, i sensori sono sopra il vostro cuore. Abbiate solo cura di stringere bene la fascia e nel momento di metterla, ricordatevi di bagnare bene la parte dei rilevatori.

Per cominciare, io vi consiglio questa fascia di decathlon, costa il giusto (e magari la trovate come me in offerta) e con la tecnologia dual ant+ e Bluetooht smart, potete accoppiarla sia agli orologi superfighi da polso che agli smartphones anche abbastanza datati come il mio (è del 2012…).

Accoppiare una fascia cardio ad uno smartphone è difficile forse la prima volta, ma sono qui ad aiutarvi e cercherò di spiegarvi come ho fatto:
– scaricate sul vostro smartphone una buona app di rilevazione attività fisica, io uso Sports traker, ma potrete usare altre app tipo quella della decathlon o il famoso Runtastic!
– intanto, indossate la fascia cardiofrequanzimetro, abbiate cura di bagnare bene gli elettrodi (la parte dietro della fascia cardio) altrimenti non si innesca e non rileva i battiti.
– attivate il bluetooth e cercate nella vostra app la funzione cardiofrequenzimetro ed attivatela, inserendo (come nel caso di sports traker) la forcella dei valori di carico, ovvero il massimo valore di BPM (battiti per minuto) che teoricamente potete sopportare ovvero la TEORICA MASSIMALE. Questo valore, ve lo deve dare il vostro cardiologo in base al test da sforzo che sicuramente avrete già fatto prima di leggere questo articolo ( 😀 ). Nel caso di sports traker, il programma vi darà già un dato affidabile in base ai valori che vi chiederà, quali altezza, peso, età.
– a questo punto, fatto tutto questo, dovreste vedere il vostro battito cardiaco tramite la app e potrete cominciare a fare dei test e verificare se siete vivi. Scherzo naturalmente, ma potete uscire e rilevare in questo modo quanto vi siete dati da fare, ecco qui una schermata di esempio di un mio allenamento:
Come vedete, c’e’ tutto l’indispensabile per monitorare la propria attività cardiaca.

Con questo ho concluso questo secondo articolo, spero di essere stato chiaro e se avete domande su come e dove acquistare il vostro primo cardiofrequenzimetro, sono a vostra disposizione.

MIrko