Trapiantato un cuore che aveva smesso di battere

TRAPIANTATO PER LA PRIMA VOLTA AL MONDO UN CUORE CHE AVEVA SMESSO DI BATTERE DA 20 MINUTI-

Ottobre 2014

Alcuni chirurghi australiani hanno recentemente usato un cuore che aveva smesso di battere da 20 minuti per un trapianto che ha avuto successo, con una tecnica che potrebbe cambiare il modo in cui si utilizzano gli organi da trapiantare.

Fino ad ora, i medici hanno fatto affidamento sull’uso di cuori ancora pulsanti, di donatori nei quali fosse stata accertata la morte cerebrale (spesso mettendo poi gli organi recuperati nel ghiaccio per portarli di corsa ai destinatari). Ma all’ospedale di Sydney ”St Vincent / Victor Chang Cardiac Research Institute” hanno sviluppato una tecnica pe cui,appunto,un cuore che da 20 minuti non pulsa più può essere rianimato e trapiantato in un paziente.

Si ritiene il 30 per cento in più di vite verranno salvate con questa nuova tecnica nei prossimi anni. Finora tre persone hanno ricevuto il cuore in questo modo ( due si sono già riprese bene, mentre il più recente destinatario è ancora in terapia intensiva). Il cuore in questione è stato riportato in vita, poi messo in una macchina apposita (vedi foto) dopo che gli era stata iniettata una soluzione innovativa per la sua conservazione.

Tale ”soluzione per la conservazione” (inventata e studiata in questo stesso ospedale dopo ben 12 anni di studio ) riduce anche la quantità di danni all’organo espiantato, rendendolo quindi anche più resistente al trapianto. Il team medico ha infatti osservato che la ”soluzione ”riduce il numero di cellule morte del muscolo cardiaco che perciò,una volta riavviato,lavora subito meglio.

Michelle Gribilas, la prima paziente a ricevere uno dei tre cuori, era molto malato prima della sua operazione- “Ora sono una persona completamente diversa,” ha detto la 57enne.. “Ora mi sento come se avessi 40 anni. Sono molto fortunata. ” Il secondo destinatario, Jan Damen, che ha avuto l’intervento chirurgico circa due settimane fa, ha detto di sentirsi felice.

In a world first, doctors transplant a ‘dead’ heart that had stopped beating.