La nostra speranza siamo noi

La nostra speranza siamo noi

La nostra speranza siamo noi

Oggi scrivo la mia testimonianza, è difficile da dire e da spiegare, le emozioni, le sensazioni, i pensieri che si ha nel momento che una voce al telefono ti dice “siamo il centro trapianti abbiamo una compatibilità”.

Diciamo che la mia storia comincia nel lontano 1987, dopo avermi diagnosticato un tumore ad un testicolo in fase terminale, fatta l’operazione di asportazione del testicolo, entro in reparto di Oncologia all’ospedale di Padova dove una dottoressa che ancora oggi ringrazio, si è seduta sul letto al mio fianco mi ha spiegato il tutto cosa mi era capitato e una frase risuona ancora oggi nelle mie orecchie “Dario o funziona questa cura o ci sono poche speranze”.
Rude si, realista si, ma ho voluto io sapere cosa avevo almeno, sapevo contro chi dovevo combattere, da li siamo partiti nn sto a dirvi quanti fondi di cestini ho visto x vomitare erano gli effetti, ma passato cercavo di riprendere la mia vita quanti aghi fuori vena ho dovuto passare ma ho trovato la mia REASON TO BELIEVE e ho sconfitto quel male. infatti il 07/08/1987 la stessa dottoressa mi ha detto “Abbiamo vinto o meglio, Dario hai vinto facciamo il secondo intervento…..” fatto 10 ore di sala operatoria, con la previsione di li a poco di un terzo per asportare una parte di polmone (il dx) fatti tutti e due esito sono quì a parlarne con voi e allora mi avevano dato x spacciato …

Poi dopo un esame di controllo nel 1988 si sono accorti che la ghiandola Timo (una ghiandola che ha utilità nella prima parte della nostra vita fino ai 12 anni circa) si era ingrossata ed occludeva l’aorta x cui altro intervento (il quarto) a distanza di un anno giusto fatto anche questo……

Riprendo la storia, fatto anche il 4 intervento (azzzz x tre punti nn ho vinto l’orsacchiotto), pria sorpresa ad alcuni esami salta fuori che mi hanno regalato, epatite C … bene una trasfusione tra tutte quelle che mi hanno fatte era con sangue infetto, ma che ci posso fare si mi hanno fatto questo, ma sono vivo, cosa devo scegliere tra un epatite e la bara …. io scusate ma preferisco VIVERE!
Passano gli anni i famosi 5 e il male non ritorna, SALVOOOOOOOOO significa tornare a vivere (omettevo una cosa quando è successo tutto questo avevo 17 anni che ho compiuto durante un trattamento di chemio e vomitando anche l’anima), naturalmente altro risvolto negativo le cure mi hanno reso sterile, il che x uno che desiderava una famiglia deve pensare a soluzioni alternative.
Ma gli anni passano io sto bene tra alti e bassi la vita continua…. GIUSTO!
dopo 25 anni x esattezza febbraio 2012 il 17 un venerdì mi alzo dovevo uscire con mia madre ma le dico “chiama il medico che nn sto bene” chiama mi riceve subito e mi dice “Dario sai dove è il Pronto Soccorso bene vacci senza passare dal via, con la pressione a 230 io non posso fare nulla azz come fai ad essere ancora vivo”.
Incoraggiante vero …. bene arrivo presento l’impegnativa e subito viene fuori un infermiere che mi fa accomodare su una carrozzina e mi porta dentro attaccano monitor vari aggeggi vari …. sangue esami …. insomma mi son ritrovato in terapia intensiva x la bellezza di 12 giorni a fissare un muro giallo…. (ahhhhh sono scappato dalla disperazione mi sono autodimesso da li) ecco che da li è cominciata la mia grande paura di 25 anni prima…. di non finire in DIALISI.
Vengo preso in consegna dal Reparto di Nefrologia di Padova del dott. A, Naso (che ringrazio di cuore lui e tutti i medici del reparto x le cure). e da li il 10 aprile (guarda caso 25 anni prima mi hanno operato al testicolo in urologia stesso giorno) entro e cominciamo, seguito dalla d.ssa L. Bonfante (che devo dire mi ha salvato) inizio l’iter prima per la dialisi poi x la lista trapianto, si crea la fistola, e tutti gli accertamenti del caso…

E di li a poco il 31/05/2012 iniziamo la storia in dialisi il mio più grande terrore …. ahhhh alla prima dialisi un fuori vena da panicooooooo dopo 1.30 dall’ inizio che meraviglia..
ho iniziato la dialisi con una volta alla settimana, e ogni giorno iniziavo ascoltando il BOSS con un brano NO SURRENDER, era il leit motive di questo avventura, tra una dialisi e l’altra arrivano esami su esami x la lista trapianto, passati tutti, la visita dal dottor Angeli x il fegato passata, mi da il benestare x il trapianto, prima vittoria, anche se mi da la notizia che nn possiamo iniziare nessuna cura x l’epatite fin quando sono in dialisi alcuni farmaci potrebbero essere dannosi alla stessa, ma che sono in arrivo altri nuovi famaci meno invasivi, bene.
avanti così a una dialisi alla settimana ma il lavoro comincia a subirne dei disagi, e decido di mollarlo o mi curo o lavoro, passo a due volte la settimana, e finisco tutti gli esami diagnostici x la lista trapianto, arriva il 2013 ecco che arriva la prima batosta domanda di pensione nn accettata perchè ho avuto la malaugurata idea di guadagnare 4780 euro e il massimale x avere la pensione di invalido civile è di 4600 euro … bene con 180 euro uno diventa miliardario….. e comincia il periodo nero non riesco ancora ad entrare in lista trapianto per causa dei denti da sistemare e così vado avanti di stenti poi grazie ai medici del reparto dialisi del S. Antonio (d.ssa Rebeschini, dott. Vinci e Scapparrotta) mi aiutano a fare i lavori con il centro odontoiatrico universitario e comincio il tutto estrazioni pulizia e quanto serve, intanto sono passato a 3 volte la settimana tra crampi collassi insomma un periodo nero in cui avevo anche pensato di mollare tutto e se non mi avessero aiutato i miei angeli della Vampirex (come chiamo io la macchina della dialisi) avrei ceduto sostegno completo grandi grandi grandi, e col 2013 cambia il leit motiv se passiamo a BETTER DAYS e arriva questo giorno migliore il 06 novembre 2013 visita chirurgica conoscitiva per il trapianto, a cui vado con l’idea (ma era un passo in avanti) x capire se e come fare il trapianto parliamo solite domande di rito, poi arriva il chirurgo la d.ssa Furian guarda le carte dice “si bene questo ok si …. bene DARIO dal 15 dicembre sei in lista trapianto tieni acceso il cellulare che potremmo chiamarti in qualsiasi momento”. Io guardo mia madre incredulo guardo la Bonfante la Furian e balbetto “CIOE’ che ti faremo il trapianto se ci dai l’ok oltre alla lista normale ti metteremo anche in lista trapianto da donatore con HCV tu hai già il virus x cui potrebbe aiutarti ad avere il rene prima” e voi che avreste risposto ….. “io dove firmo”?
ho visto il mondo in maniera diversa prima era sempre una dialisi in PIU’ quella che facevo, da quel giorno era sempre una dialisi in MENO, il sole dopo l’oscurità, contavo alla rovescia i giorni che mancavano all’inserimento, e quel giorno è arrivato il 15 dicembre intanto le dialisi si susseguivano ma ora sapevo che un giorno sarebbero terminate, era tutto diverso non pesavano più come un macigno ma scorrevano, tranquille. arriva il 2014 avevo la convinzione che sarebbe stato l’ultimo anno di dialisi a fine anno avrei fatto il trapianto, e nuovo leit motive dell’avventura HIGH HOPES (grandi speranze) trovo anche l’amore.

Si è iniziato bene l’anno le dialisi scorrono cerco di vivere la mia vita arriva il 17 febbraio e penso in un riassunto agli ultimi due anni che erano cominciati tragicamente ….

Parlo con la mia ragazza la sera ci diamo la buona notte e vado a letto ….. ore 1.55 della notte tra 17/18 driiinnnn driiiiiin driiiiinnnn risponde mia madre io mi alzo vado anche io dove c’è il telefono e mia madre mi guarda e dice vogliono te Dario non ho capito chi sia …. rispondo “Siamo il centro trapianti di padova abbiamo una compatibilità x te ” un mare di sensazioni piangevo ridevo saltavo ….. Secondo voi ho rifiutato tale dono ….. no di certo ecco che la notte dopo alle ore 1.50 esco dalla sala operatoria grazie alla d.ssa Furian inizio la mia nuova vita …… e oggi a due settimane ancora non ci credo se penso che ieri pomeriggio avrei dovuto fare dialisi invece ero a dormire ….. incredibile ora posso ritornare a sognare a vivere la vita ….

 DARIO

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